L'ospite

La generosità di Casa Grossi è a dir poco smisurata. Dopo l'odissea di cuggino, e le continue incursioni a sorpresa di Mari (devo aggiungere gradite, se no mi picchia) l'ospite d'onore del mese di Aprile è stato il Gesto detto Forno o se preferite Forno detto il Gesto. La suite assegnatagli era la lussuosa Sala Lan con la comodissima e pregiata poltrona letto e la fantastica vista sul palazzo di fronte. La prenotazione era di una notte + colazione, trasformatasi poi in 6 giorni con pranzo e cena. C'è da dire che l'ospite in questione si è comportato veramente bene, tanto che abbiamo dovuto restituirgli la caparra versataci inizialmente della somma di 1300 euro (dopo il cuggino non si sa mai). L'avventura di Forno in Casa Grossi è cominciata con una visita guidata in casa e dintorni, compresa la spesa al CRAI dal somone, un'esperienza indimenticabile. L'ospite si è fatto accogliere nel migliore dei modi portandoci in dono vivande prelibate come le tagliatelle di Borgo San Dalmazzo. Unico errore imperdonabile è la serata andata in bianco con la ragazza conosciuta alle elezioni; una formosa coetanea che dopo aver cercato il numero di Forno ed avergli telefonato si è autoinvitata in Casa Grossi per passara una serata in sua compagnia. Un maschio latino e sempre pronto non le avrebbe dato scampo, placcandola alle ginocchia e saltandogli addosso come una tigre su un contadino della Malesia. Peccato per questa delusione, un colpo basso per i coinquilini di Casa Grossi che sono sempre fedeli alla regola n°7 del codice dell'Odio (pubblicato poco tempo fa). Forse Pipa (Dan) avrebbe dato ragione a Forno, ma si sa... ha il becco fino. Concludo dicendo che i vincitori del mese hanno diritto ad una cena ed ad un pernottamento in Casa, basta che si ricordino di portare almeno un rotolo di carta igienica. (Per Mari quanto ho appena detto non ha senso, visto che nelle visite è recidiva ).