venerdì 30 novembre 2007

Berlinguer ti voglio bene


Noi semo quella razza che non sta tanto bene,
che di giorno sarta 'fossi e la sera le cene;
e lo posso gridà forte, fino a diventà fioco,
noi semo quella razza che tromba tanto poco.

Noi semo quella razza che aì cinema s'intasa
pè vedè donne gnude e fassi seghe a casa,
eppure la natura c'insegna, sia su monti, sia a valle,
che si pò nascer bruchi pè diventà farfalle;
ecco, noi semo quella razza che l'è fra le più strane
che bruchi semo nati e bruchi si rimane.

Quella razza siamo noi, e l'è inutile fà finta,
cià trombato la miseria e siam rimasti incinta.

BERLINGUER TI VOGLIO BENE!

Colpirne uno per educarne cento



A fronte della noncuranza e della superbia con cui il borghese Marco Russi rispondeva alle richieste,più volte espresse dagli altri inquilini,di non lasciare in bagno mutande e calzini sporchi dopo aver fatto la doccia; si è proceduto con decisione e crudeltà alla PUNIZIONE: suddetti indumenti son stati posti da un commandos addestrato e fornito di attrezzatura anti-radiazioni(potete immaginare la pericolosità del maneggiare queste armi di distruzione di massa) sotto il cuscino del Russi portando così a termine la terribile vendetta!
Che gli serva da lezione!!!!!!!
Il Garofano Rosso

Prima declinazione(maschile e femminile)


Una delle maggiori particolarità di casa Grossi è l'utilizzo di un linguaggio particolare che con l'italiano ha poco a che fare.
Il Grossese è una vera e propria lingua a sè stante con regole e declinazioni che si è venuta creare durante i secoli in questo strano angolo di mondo nel cuore di Torino sotto influenze piemontesi,liguri,calabresi ed abruzzesi.
Con questo ed altri post che seguiranno mi prefiggo di spiegare il Grossese e i suoi modi di dire per facilitare a tutti gli internauti la comprensione dei testi scritti in questo blog.

PRIMA LEZIONE
Prima declinazione(maschile e femminile)singolare
Esempio Carbonara
  • Nominativo ---> Carb-evs
  • Genitivo ---> Carb-evevs
  • Dativo ---> Carb-evevs
  • Accusativo ---> Carb-evsvs
  • Vocativo ---> Carb-evs
  • Ablativo ---> Carb-evs

giovedì 29 novembre 2007

Comunicato stampa

In relazione all'operazione strategica "'nto'o culu alla tarantola", non è stato possibile stanare il feroce nemico, il quale, terrorizzato dalle nostre armi chimiche, s'è barricato nel suo nascondiglio. Vedendo ciò i nostri militari hanno optato per una tattica meno invasiva: è stato spruzzato un potentissimo insetticida in modo da circondare il pericoloso ma affannato nemico. Rimanendo giorni e giorni senza cibo sarà costretto a venire allo scoperto e inevitabilmente ad arrendersi.
Un plauso particolare ai nostri ragazzi che con indomito coraggio e impressionante freddezza hanno sbrogliato una difficile situazione.
Ministero della difesa.

mercoledì 28 novembre 2007

Operazione "'nto'o culu alla tarantola"

Pianificazione attacco

Giorno prefissato: 29/11/07
Ora: Tarda mattinata
Armi utilizzate: Baygon "Scarafaggi e Formiche" 100% Efficacia AZIONE RAPIDA (eventualmente la ciabatta assassina)
Operatore: Mike "Bounty Killer"
Luogo: Bagno
Avvistamenti: le nostre sentinelle ci hanno informato di aver avvistato il nemico dirigersi dagli asciugamani per il sederino verso la parte posteriore del bidè (dove vi è una cavità oscura).
Strategia: E' stato deciso, in una riunione del ministero della difesa, di utilizzare la tecnica del "spruzza convulsamente ma soprattutto a caso in tutto il bagno"; questa, pericolosissima ma estremamente efficace, è stata già utilizzata con brillanti risultati nella battaglia in Sala Lan contro i moscerinimaledetti.

martedì 27 novembre 2007

Aracnofobia



Dopo l'avvistamento di un terribile ed enorme ragno all'interno delle mura domestiche è scoppiata una vera e propria aracnofobia tra i coinquilini. La pessima notizia è che sono state perse le tracce dell'aracnide quasi subito dopo il vano tentativo di eliminarlo. Si spera di non trovare lo sgradevole parassita tra le lenzuola o di risvegliarsi con un morso su qualche parte del corpo. Domani verrà eseguita l'operazione di ricerca e distruzione del nemico denominata "spiderkiller" che richiederà l'impiego di notevoli risorse sia di uomini che di mezzi. La superiorità tecnico-tattica degli esseri umani sugli esseri viventi meno evoluti si rivelerà devastante. La parola d'ordine è "nessuna pietà"; il nemico non avrà scampo.

domenica 25 novembre 2007

Il condominio


Tutti sanno cosa vuol dire abitare in un condominio: rispettare regole assurde, far finta di essere cortesi quando si incontra un condomino per le scale, origliare attaccati ai muri come dei gechi, ecc... Il nostro appartamento però è un vero e proprio incubo per quanto riguarda i vicini, paragonabile ad una vergine albina in mezzo ad una tribù Masai: insolito e pericoloso. A Est vi è una tenera famiglia di psicopatici tra cui la figlia sembrerebbe promettere bene per un esaurimento nervoso. Le urla e gli insulti che si scagliano contro madre e figlia sono irripetibili e solo l'imminente bestemmione del capo famiglia riesce a calmare le acque. A Ovest oltre a via Tommaso Grossi vi è un enorme fabbricato con decine di piccoli balconi tutti uguali tra cui in posizione sopraelevata svetta un simpatico vecchietto munito di binocolo che scruta le finestre del nostro condominio probabilmente a caccia di nemici immaginari, residuo dell'ultima guerra, o in cerca di una fugace veduta di una femmina seminuda: guardone! A Nord-Ovest vi è un personaggio misterioso; sappiamo solo che si tratta di un giovine esperto in arti marziali ma nessuno lo ha mai visto o sentito, e così sembra non destare alcun sospetto. A Sud vi è terra di nessuno ma a Nord vi è di certo il pericolo maggiore: due o tre temibili coinquilini (il numero cambia di continuo), facce a dir poco spaventose che raccomanderesti solo al tuo peggior nemico. Spesso si sentono grida provenire dalla loro abitazione che non promettono nulla di buono, es: "non brucio nulla a nessun prezzo!". Un triste giorno di inverno sono stati visti portare fuori dall'appartamento un pesante sacco nero e non vogliamo pensare a che cosa contenesse. Quando qualcuno di noi incrocia per le scale uno di questi loschi individui ha la certezza che la giornata non sarà delle migliori ed ad ogni (per fortuna raro) blackout chiudiamo la porta a doppia mandata e preghiamo a finchè la luce torni presto. Sembriamo circondati dal peggio della società e la nostra dimora sembra un'oasi in mezzo al deserto, una roccaforte assediata da barbari, un baluardo di luce e speranza tra l'oscurità e l'ignoranza... ...mamma mia che di cazzate... potevo evitare le conclusioni... e non solo.

L'onore ritrovato


Fu una questione famigliare..
Marlboro Man aspettava una serata così da quando l'avevano fottuto, una vecchia storia che però a lui non era mai andata giù; aveva continuato durante tutto questo tempo a lucidare avidamente la sua scintillante Colt rimuginando sul passato non troppo lontano.
Aveva davanti tutti quanti, "Troppi" pensò lui. Troppi perché sapeva che si sarebbe dovuto concentrare, che avrebbe dovuto azzardare, ma a lui non interessava: voleva la sua vendetta e la voleva quella sera..

Stava sorseggiando il suo whisky Jacky Jay Junior, la calma lo distingueva da tutti, la freddezza del vecchio killer: non se lo immaginava, non se lo immaginava proprio.
Le mani erano più leggere del dovuto, l'onore sembrava più leggero del solito e quasi senza accorgersene, Jacky Jay Junior, lo afferrò e lo lanciò sul banco.. un brivido gelido salì rapidamente sulla schiena di Marlboro Man: era scoccata l'ora.
Ero lì, e sono sincero nel dire che in quegl'attimi chi era presente non afferrò il vero senso delle cose, forse per il whisky o forse per il fumo denso dei sigari, ma nessuno s'accorse immediatamente che era diventata una questione d'onore.

Nessun altra descrizione possibile per quella situazione:
Marlboro Man sorrise, Jacky Jay Junior rimase fermo.

sabato 24 novembre 2007

Questo è il rispetto!


La convivenza tra studenti non è mai semplice... basti pensare alle liti immotivate prima degli esami, ai reciproci odiosi dispetti e ai noiosi trabocchetti disseminati per la casa. A tutela dell'integrità del sistema nervoso di ognuno abbiamo stilato un regolamento (ahime solo verbale) che tutela i diritti e sancisce i doveri di ogni coinquilino. Le sanzioni previste per chi non rispetta tali regole posso variare di crudeltà in base alla gravità del fatto. Siccome questo blog intende sputtanare tali trasgressori, verrà narrata qui di seguito l'ultima fastidiosa vicenda accaduta in casa Grossi, ancora in esame, ma che presenta già un colpevole.
Francesco, per far subito dei nomi, il giorno 23 c.m. ha pranzato da solo in casa e ha erratamente ed irrispettosamente lasciato le stoviglie sporche da lui utilizzate nel lavandino. Essendo per lui l'ultimo giorno della settimana in casa e tornando domenica sera ha creato e sta creando disagi e nervosismo agli altri coinquilini rimasti nella comune abitazione per tutto il fine settimana. Francesco (non scordatevi il nome) è recidivo in questa regola del lavare subito quel che si sporca, e ciò peserà come aggravante al momento di stabilire l'adeguata punizione a cui i coinquilini Marco e Michele stanno già riflettendo. Si attende l'arrivo del più ben temibile Walter che offrirà il suo prezioso aiuto. Possiamo solo anticipare che la pagherà cara!

AAA tuttofare offresi


Per quanto sappia bene quanto sia disdicevole approfittare di un blog per far publicità,mi sembra doveroso informare gli internauti,che stiano cercando un tuttofare a cui affidare i loro lavoretti casalinghi,che in casa Grossi si può trovare BrikoMarco,esimio dottore in bricolageria domestica.
Come dimenticare l'eccelsa maestria col trapano quando si dovevan montare le mensole;il foro
migliore non fu più grande di una decina di centimetri(una specie di enorme passavivande)!!!!
Epico fu anche il modo in cui riparò il joystick che non funzionava bene e che,da quel momento,non funzionò
PIU'!!!!!!
Queste e molte altre grandi imprese potrei raccontare di questo magnifico esemplare di riparatore/tuttofare,ma perchè continuare a tesserne le lodi?!a che pro??
Ormai un'idea ve la sarete fatta;non vi resta che contattarlo,affidargli un lavoretto e........SPERARE!!!!!


venerdì 23 novembre 2007

Incredibile al Bernabeu


Il Real Saragozza,brillantemente guidato da mister Mike "Ringhio del Bormida" e coach Fra "Maestrinho",è riuscito a violare la mitica casa del ben più blasonato Real Madrid,il Santiago Bernabeu. Con un rotondo 2a0 firmato dalle splendide reti di Sergio Garcia(definito da mister Mike Mi Amor)e dal mitologico Diego Milito,i nostri prodi sono riusciti a portare a casa tre punti fondamentali per continuare la scalata per un posto in Champions League e,perchè no,per la vittoria della Liga.In attesa della delicatissima sfida contro la capolista Siviglia incrociamo le dita e facciam un grande in bocca al lupo ai nostri eroi...
Forza Saragozza!!!!!!!!!!!!!!!

Poteri paranormali!


Da oggi anche gli scettici più convinti dovranno ricredersi. In casa Grossi vive una persona capace di cose incredibili, aldilà di ogni legge fisica, classificabili solo tra il paranormale e la magia più oscura. Il suo nome già spaventa i più coraggiosi, fa rabbrividire i più duri, il cuore di ogni essere umano sussulta in segno di terrore, il suo nome è... ... ...Michele. Penserete che forse io stia esagerando ma con i miei occhi lo vidi accendere la luce del bagno solo avvicinandosi ad esso, lo vidi uscire dalla sua stanza lasciando la luce inesorabilmente accesa, lo vidi allontanarsi dalla play station con il tasto della Tv completamente bloccato in posizione ON in modo che si possa vedere il videogioco sospeso in una eterna pausa. Ovunque egli passi lascia una scia di luci e apparecchi elettrici accesi come se avessero vita propria e tentino di ribellarsi ai loro padroni esseri umani.
Signori, questo caso non è semplicemente un poltergeist o qualsiasi altro fenomeno paranormale, siamo di fronte a qualcosa di più malvagio e spaventoso, qualcosa che è rimasto sepolto negli inferi per molti secoli e che ora è riaffiorato con i suoi terribili poteri. Aiutateci... fatelo almeno per la nostra bolletta della luce.

Un post scomodo..


E' stato troppo facile liberarsene.
Abbandonate così, in un angolo di un interminabile corridoio.
E' stato davvero troppo facile.
Ammetto che il rapporto non è stato dei migliori fin dall'inizio, una diffidenza reciproca che dopo poco è sfociata in mille battaglie: lembi di carne strappati ferocemente, rotelle lanciate senza pietà..
Sono state, forse prematuramente, chiamate con il dispregiativo più viscido e meschino mai inventato dalla casa: "cazzo di cose da cuneesi.."
E ora sono lì..
rimpiazzate dalle ben più forzute TERJE, loro cugine from sweden che si sono presentate ferme e robuste sprezzanti dell'imminente pericolo: wally the beast.
Ci guardano mentre passiamo, e hanno sicuramente notato che le ignoriamo, che non solo sono scarto esistenziale ma cosa ben più grave non le guardiamo perchè non abbiamo voglia di buttarle..
Se ne sono accorte loro..

giovedì 22 novembre 2007

L'alimentazione prima di tutto!


In casa Grossi la dieta alimentare è una questione di vita o di morte.

Menù della settimana:

Marco: Uovo fritto; Frittata; Insalata e maionese; Zucchine e uova; Uovo fritto.
Francesco: Crackers; Insalata in busta; Crackers; Insalata in busta; Marmellata.
Walter: Bresaola; Insalata in busta; Bresaola; Biova; Insalata in busta.
Michele: Vitellone; Pasta alla carbonara; Capocollo; Vitellone; Capocollo.

Come si può notare più che una questione di vita o di morte è solo una questione di morte.
Facciamo gli scongiuri.

Provaci ancora Marco!


Legge della futilità

Nessun esperimento è mai completamente fallito: può sempre servire da esempio negativo.

La grinta innanzi tutto..



Il popol molto, in quel solenne giorno
Per le vie brullicante e per la piazza,
Tragge all'insegna, si condensa intorno
Alla squadra vegnente, urta e schiamazza;
E pria con atti e con parole scorno
Fanno ai prigioni; alfin con furia pazza
A gittar pietre, a minacciar le scorte,
--- I Comaschi! gridando, a morte! a morte! ---

(da "Ulrico e Lida" di T. Grossi)


Doveroso era cominciare il mio primo post con un omaggio a colui il quale ci ha ispirato e protetto in quel di casa Beltritti; un personaggio, il Tommaso, che non le mandava di certo a dire: pungente con originalità.

Ma è un'altra sua peculiare caratteristica che lo avvicina a tutti i membri di questa casa, specialmente al sottoscritto, ed è la sua totale e pura GRINTA. La "grinta di un tempo" direbbe un saggio allenatore di treza categoria, quella che permise alle sue novelle di creare grattacapi, conquistare il cuore dei ribelli, infastidire i potenti ed infine rovesciare gli imperi!

Ed è per questo che mi pongo, giorno per giorno, di essere sempre un po' più grintoso (cattivo direbbero i maligni), per non lasciarmi sopraffare e per cercare di cambiare la storia.

Grazie Tommaso!

Ei fu...


Tommaso Grossi

(Bellano, 20 gennaio 1790 – Milano, 10 dicembre 1853) è stato uno scrittore e poeta italiano, amico di Carlo Porta e di Alessandro Manzoni.
Si laureò in legge a Pavia e poi si trasferì a Milano nel 1822 e si stabilì in contrada Morone dal suo maestro e amico Alessandro Manzoni. Iniziò la sua carriera letteraria scrivendo versi dialettali Espresse i temi più disparati e caratteristici del romanticismo, del quale fu un convinto fautore. Scrisse una satira antiaustriaca in versi dialettali il poemetto Sogn, noto anche come La Prineide, nel 1815, che prendeva spunto dal linciaggio del ministro delle finanze napoleonico Giuseppe Prina, ed era un violento atto d'accusa contro il governo austriaco. Stendhal la definì:

"La maggiore satira che mai la letteratura abbia prodotto nell'ultimo secolo".

Il componimento ebbe una fortuna clandestina immediata in forma anonima e manoscritta, e scatenò una feroce istruttoria austriaca. Scrisse anche una novella storica in versi La fuggitiva. Nel 1816), il poema storico nazionale I Lombardi alla prima crociata , del 1826 (in cui Grossi tentò, pur senza sortire l'effetto sperato, di effettuare una sorta di "rivisitazione", secondo i propri intendimenti più scorrevole e aggiornata, della Gerusalemme liberata di Tasso) che con le sue 3500 copie risultò l'opera letteraria con più alta tiratura del tempo. Poi si dedicò al romanzo storico Marco Visconti (1834) che ebbe subito delle traduzioni in francese,inglese, tedesco e spagnolo . Nel 1838 dopo il matrimonio si dedicò alla professione di notaio e lasciò la letteratura. Nel 1848 stese l'atto ufficiale della fusione tra Piemonte e Lombardia in seguito alla Seconda Guerra d'Indipendenza. Morì a Milano per una meningite il 10 dicembre 1853.

(da Wikipedia)