sabato 16 febbraio 2008

Poesia per un Re ormai impopolare


Di Michele il Re tra un millennio e più
ancor si parlerà
non certo per le sue virtù
né per la sua bontà.
Lontano è Re Michele contro
i galli a guerreggiar
e quel buono a nulla fa
tutti quanti tribolar.
Fenomeno d'incapacità
nei libri di storia lui sarà
il re più fasullo di Casa Grossi.
Il re più fasullo di Casa Grossi.
Sul trono sta seduto là
lui gioca a fare il re,
neanche sa di far pietà
ridicolo com'è.
Fa le bizze come un matto
se non ha quel che vuol lui
poi diventa mammone...
e si succhia il ditone.
Ah! Ce l'han tutti con lui!
Ma quando Michele tornerà
il comodo suo più non farà!
Va' via, re fasullo di Casa Grossi!
Va' via, re fasullo di Casa Grossi!
Ci tartassa con le tasse
e ci porta tutto via
ma un giorno lui si pentirà
di ogni ruberia.
E fino a che con Robin Hood
un uomo ci sarà
i soldi che ci ruba
scomparire si vedrà.
Neanche avrà tempo di dir "Ba"
che la camicia perderà!
Michele re fasullo di Casa Grossi!
Quell'avido, cupido,
pavido, stupido,
zotico, lepido,
stolido, trepido,
ladro, rapace ed incapace
d'un re fasullo di Casa Grossi!
Yeah!

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