Emergenza rifiuti in casa Grossi

E' crisi della spazzatura, a'munnezza come direbbero a Napoli, ma non come per questa splendida città, causata da infamie, corruzione e camorra. Il problema in casa Grossi è ben diverso e di natura più moralista. Come ben sapete il Re Mike ha l'abitudine di militare in tutti i partiti esistenti, conosciuti e sconosciuti e durante questi suoi sollazzi in caste politiche, si è un giorno imbattuto nella più stramba, i Verdi. Tornato al regno dopo il soggiorno fatale discusse di questo con Fra, le quali smanie di salvare il mondo da qualunque tipo di inquinamento sono ormai famose, decisero di fare un selvaggio riciclo di ogni genere di consumo. Per intrudurre i neofiti che vengono dalle città del carbone, io e Marco, iniziammo con la sola raccolta della carta. In un men che non si dica ci siamo ritrovati a riciclare tutto, plastica, vetro, questo, quello e anche, a volte, quell'altro. Ora il problema che si è creato non riguarda la raccolta, ma bensì lo smaltimento; scrivo questo post di denuncia in quanto l'altro giorno vi erano 4 sacchetti strabordanti di plastica nel corridoio e hanno stanziato in tale luogo almeno 4 giorni, seguiti da 2 sacchetti di spazzatura sul terrazzo, 6 bottiglie di vetro appoggiate alla finestra in attesa di essere riciclate e per ultimo ma non ultimo in fatto di importanza la carta, che oramai i fogli si sono fusi tra di loro rigenerando una quercia secolare che non possiamo tagliare perchè Francesco è amico dell'Amazonia e ci tiene al motto: per ogni albero tagliato ne deve essere piantato uno; siccome sul terrazzo c'è già un cartello stradale mi sembra che un albero lo possiamo evitare!
Compagni di casa Grossa, amici che ci seguite con attenzione, fate sapere all'Europa che non si tollereranno ulteriori ritardi nello smaltimento.

Il capo dell'opposizione