mercoledì 20 febbraio 2008

Museo Egizio


Oggi mi sono recato per la seconda volta al Museo Egizio di Torino per ammirare gli straordinari manufatti di questa antica civiltà, ricchi di storia e di fascino. Mentre osservavo con attenzione alcuni reperti riportati alla luce anni fa, non mi ricordo dove e da chi, mi ritrovai a leggere un cartellino che traduceva alcuni geroglifici incisi su di uno stipite di una tomba di qualche faraone o sacerdote. Mi stupii non poco quando lessi che la tomba fu destinata a coservare le spoglie e il corredo funebre di un certo Michele Fiorito, uno dei primi faraoni del Regno d'Egitto, uno dei personaggi più misteriosi della prima dinastia. Improvvisamente mi ritornarono in mente gli strani simboli che trovai un giorno sul muro del bagno, assai simili ai geroglifici egizi visti al museo. Tornato a casa ho impiegato l'intera serata a capire come tutto ciò fosse stato possibile e giunsi alla conclusione che la reincarnazione esiste. Dopotutto tutti ormai sappiamo i Michele Fiorito Facts quindi non vi è difficoltà a credere a tale opinione. Inoltre un'ulteriore prova deriva da un oggetto che vidi tra quelli del suo corredo funebre; un vasetto scheggiato di alabastro che si pensa potesse contenere un'antica medicina simile all'aspirina di oggi. Conoscendo l'impressionante debolezza immunitaria di Michele non vi sono dubbi nel dire che la sua ipocondriaca anima si sia reincarnata nel corpo di un attuale Re dopo aver vissuto migliaia di anni fa in quello di un importante faraone. Chissà quante altre nobili vite ha avuto il Nostro Sovrano Michele nella storia di questo mondo. Un motivo in più per credere nella divina figura di Michele Fiorito.

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