giovedì 13 dicembre 2007

Nomi

Forse non ci siamo presentati come si dovrebbe... In attesa delle foto e delle eventuali schede tecniche (come le auto usate) vi descrivo alcuni nostri soprannomi.

Ringhio: non esiste cognome più adatto per Michele essendo aggressivo come un kaimano in cattività. Si nutre di sola carne e quindi scarica l'eccesso di proteine sugli altri coinquilini, sopratutto sul povero Francesco. Per questo suo temperamento forte e violento è stato incoronato Re e noi sudditi non possiamo che sottostare alle sue volontà. L'unico problema è che a vederlo in volto non mostra le peculiari caratteristiche di un uomo virile e prestante. Infatti oltre alla sua modesta corporatura non presenta alcun cenno di barba o peluria sul corpo, ricordando quindi un fanciullo o un angelo. Quest'ultimo è da escludere per le motivazioni che ben tutti conosciamo. Noi coinquilini stiamo nervosamente aspettando che il nostro sovrano passi la ormai vicina (si spera) pubertà, che gli donerebbe un aspetto assai più temibile e maschio. La mascella "volitiva" rappresenterebbe la ciliegina sulla torta, ma non chiediamo troppo.

Pech: o polpazzo dipende dalla giornata. Sarei io, il sottoscritto e quindi come è facile intuire sarò magnanimo nei miei confronti. Posso solo dire di essere perfetto, senza colpe e onnipresente. Per evitare un linciaggio domestico nei miei confronti devo anche aggiungere di essere un gran cagacazzo (ma non è colpa mia, sono della vergine) e quindi direi con modestia ed onestà di poter essere anche soprannominato suocera. L'origine del soprannome polpazzo risale a qualche anno fa, alle superiori. Si narra che sia dovuto alla mia testa leggermente pronunciata nella zona posteriore come un polpo. A mia difesa ho sempre detto che è tutto cervello in più e che in caso di pericolo avrei potuto spruzzare l'inchiostro in faccia al mio aggressore. Sopravvive chi è più evoluto... miei cari...

Gualtiero: soprannome poco fantasioso per Walter essendo il suo nome di battesimo, ma pur sempre d'effetto. Forse proprio per questo motivo ha covato già nei primi anni di infanzia un odio profondo verso la chiesa o più in generale verso la religione, spingendolo a tal punto da definirsi ateo ed agnosta... mah... a sto punto direi anche orchizoclasta (tanto per parlar difficile). Il suo segno zodiacale è dello scorpione e cercando su internet ho scoperto che è custode dei segreti degli antichi riti fallici... meglio fermarsi qui. Voi ridete pure, tanto dormo io in stanza con lui.

Broncus: infine Francesco. Questo soprannome è nato in una noiosa giornata di un anno fa quando l'unico divertimento era quello di ascoltare il respiro di Fra, simile ad un vecchio ottantenne con la polmonite. Non vi è nulla su cui scherzare perchè potrebbe essergli fatale. Un giorno stava mangiando e all'improvviso incomincio a ridere per una battuta detta da qualche commensale; non lo avesse mai fatto... incominciò a tossire fino a diventare quasi cianotico. Oppure quella volta che incominciò a ridere sdraiato in orizzontale sul divano; stesso problema. Per ovviare a ciò gli ho raccomantato di fare una cosa alla volta, ad esempio o mangiare o ridere ma mai entrambe assieme ed inoltre o respirare o ridere quando si trova sdraiato.

Logicamente ci sarebbero ancora un'infinità di cose da dire su ognuno di noi ma è meglio fermarsi qui. Bene... anche per oggi la mia dose di inutilità l'ho pubblicata.

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