giovedì 22 novembre 2007

La grinta innanzi tutto..



Il popol molto, in quel solenne giorno
Per le vie brullicante e per la piazza,
Tragge all'insegna, si condensa intorno
Alla squadra vegnente, urta e schiamazza;
E pria con atti e con parole scorno
Fanno ai prigioni; alfin con furia pazza
A gittar pietre, a minacciar le scorte,
--- I Comaschi! gridando, a morte! a morte! ---

(da "Ulrico e Lida" di T. Grossi)


Doveroso era cominciare il mio primo post con un omaggio a colui il quale ci ha ispirato e protetto in quel di casa Beltritti; un personaggio, il Tommaso, che non le mandava di certo a dire: pungente con originalità.

Ma è un'altra sua peculiare caratteristica che lo avvicina a tutti i membri di questa casa, specialmente al sottoscritto, ed è la sua totale e pura GRINTA. La "grinta di un tempo" direbbe un saggio allenatore di treza categoria, quella che permise alle sue novelle di creare grattacapi, conquistare il cuore dei ribelli, infastidire i potenti ed infine rovesciare gli imperi!

Ed è per questo che mi pongo, giorno per giorno, di essere sempre un po' più grintoso (cattivo direbbero i maligni), per non lasciarmi sopraffare e per cercare di cambiare la storia.

Grazie Tommaso!

1 commento:

Marco ha detto...

Hai voglia di mettere questa tua fottuta rabbia su un ring? Da oggi sei pugggile!