domenica 25 novembre 2007

Il condominio


Tutti sanno cosa vuol dire abitare in un condominio: rispettare regole assurde, far finta di essere cortesi quando si incontra un condomino per le scale, origliare attaccati ai muri come dei gechi, ecc... Il nostro appartamento però è un vero e proprio incubo per quanto riguarda i vicini, paragonabile ad una vergine albina in mezzo ad una tribù Masai: insolito e pericoloso. A Est vi è una tenera famiglia di psicopatici tra cui la figlia sembrerebbe promettere bene per un esaurimento nervoso. Le urla e gli insulti che si scagliano contro madre e figlia sono irripetibili e solo l'imminente bestemmione del capo famiglia riesce a calmare le acque. A Ovest oltre a via Tommaso Grossi vi è un enorme fabbricato con decine di piccoli balconi tutti uguali tra cui in posizione sopraelevata svetta un simpatico vecchietto munito di binocolo che scruta le finestre del nostro condominio probabilmente a caccia di nemici immaginari, residuo dell'ultima guerra, o in cerca di una fugace veduta di una femmina seminuda: guardone! A Nord-Ovest vi è un personaggio misterioso; sappiamo solo che si tratta di un giovine esperto in arti marziali ma nessuno lo ha mai visto o sentito, e così sembra non destare alcun sospetto. A Sud vi è terra di nessuno ma a Nord vi è di certo il pericolo maggiore: due o tre temibili coinquilini (il numero cambia di continuo), facce a dir poco spaventose che raccomanderesti solo al tuo peggior nemico. Spesso si sentono grida provenire dalla loro abitazione che non promettono nulla di buono, es: "non brucio nulla a nessun prezzo!". Un triste giorno di inverno sono stati visti portare fuori dall'appartamento un pesante sacco nero e non vogliamo pensare a che cosa contenesse. Quando qualcuno di noi incrocia per le scale uno di questi loschi individui ha la certezza che la giornata non sarà delle migliori ed ad ogni (per fortuna raro) blackout chiudiamo la porta a doppia mandata e preghiamo a finchè la luce torni presto. Sembriamo circondati dal peggio della società e la nostra dimora sembra un'oasi in mezzo al deserto, una roccaforte assediata da barbari, un baluardo di luce e speranza tra l'oscurità e l'ignoranza... ...mamma mia che di cazzate... potevo evitare le conclusioni... e non solo.

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